Torino s02e06
VOTA PASSO UNO! L’appuntamento è al seggio del BLAH BLAH. Noi forniamo carta e matita, tu porta le tue migliori idee per un futuro gaudente. Un buon animatore è sempre al servizio del Paese di Cartoonia.
Evento
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21 Mar 2018 / 20:00
Aggiungi al calendario 21 Mar 2018 20:00 DD/MM/YYYY Europe/Rome Aperitoon SdueE6
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Official Playlist
- Pardesi di Mariana Ramirez Uzcategui
- Luciano Berio - "Call" di Billi Brass Quintet (musica), Michele Bernardi (animazione)
- Professor Balthazar di Zlatko Grgić
On Stage
- Michele Tenaglia Aperitoon.it
- Von Krust AKA Fausto Collarino Lorenzo - Jovanotti - Tour
- Silvia Sandrone Creative Europe Media Desk Italia
- Evelina Poggi La bicicletta di Bartali per Lynx Multimedia Factory
- Salvatore Centoducati Con i sassi nel cuore

Call - Luciano Berio
“Call” è un’animazione di Michele Bernardi sulla musica di Luciano Berio eseguita da Billi Brass Quintet. Il video nasce dall’idea di rendere in immagine ciò che Berio ha composto. Le scene e la loro sequenza, infatti, sono strettamente correlate alla struttura del brano nelle sue varie parti e sono state elaborate con l’intento di trasmettere uno stato emozionale simile, o comunque affine, a quello dato dalla musica. In una ambientazione urbana in degrado, cinque personaggi (come le cinque linee musicali) si incontrano al centro di una piazza affollata. Al loro avvicinarsi, un albero secco riprende vita.
“CALL” di LUCIANO BERIO
Il brano è stato composto nel 1985, con dedica al quintetto di ottoni della St. Louis Orchestra (e infatti originariamente chiamato “St. Louis Fanfare). La versione revisionata nel 1987 prese il nome di “Call” e la sua prima esecuzione italiana ed europea venne affidata, da Berio stesso, ai Roma Brass Quintet. In una sua nota, Berio descrive “Call” come “una breve cerimonia musicale, un appello rivolto al pubblico, un invito all’ascolto – prima che cominci la festa.” La peculiarità di questo brano, in cui si avvertono le influenze della musica elettronica, riguarda soprattutto la disposizione degli esecutori che è “spazializzata”; gli esecutori dovranno cioè essere disposti a due metri di distanza l’uno dall’altro oppure ai vari angoli della sala da concerto, in modo da generare un particolare “effetto stereo”. Berio ha dichiarato di aver utilizzato frammenti della melodia del celeberrimo “St. Louis Blues” per la creazione di questo brano, tuttavia risulta estremamente difficile (se non impossibile), rintracciare questi elementi all’interno di “Call”. Il brano può essere suddiviso in varie parti: introduzione, sviluppo, momento creativo (i musicisti eseguono, ad libitum e senza particolari restrizioni ritmiche, dei pattern musicali passando dall’uno all’altro a seguito di tre segnali, affidati a tuba prima e trombone poi. Questa strategia compositiva genera una sensazione uditiva piuttosto caotica), momento onirico (i musicisti cantano all’interno dello strumento, generando un anticlimax dal carattere quasi zen), ripresa finale.
BILLI BRASS QUINTET
I Billi Brass Quintet nascono dall’incontro di cinque giovani musicisti, che nel Dicembre 2012 partecipano ad un progetto organizzato dall’Orchestra Città Aperta di L’Aquila per la sonorizzazione di alcuni corti di Charlie Chaplin. La volontà di dare corso al progetto sul cinema muto e ad avviarne uno ex novo porta alla nascita del quintetto d’ottoni “Billi Brass Quintet”, il cui repertorio ad oggi spazia dalla musica antica e classica al jazz, passando per la buona musica di consumo, le colonne sonore del grande cinema e le composizioni originali per quintetto di ottoni, fino ad arrivare alla musica contemporanea. Il quintetto, oltre ad aver commissionato al compositore inglese Mark Hamlyn le musiche per il cortometraggio “De Brug” (Joris Ivens, 1928), si è fatto interprete di numerose composizioni contemporanee, fra cui spiccano “Call”di Luciano Berio e “Testaccio Suite” di David Short. I Billi Brass Quintet sono stati protagonisti in numerosi festival in Italia e all’estero: “Atlante Sonoro” (Roma), Giardini La Mortella, Ischia (Napoli), VIII e X Edizione di Eolie in Classico (Messina), Spoleto “Festival dei due mondi”
(Perugia), dove è stata proposta un’ inedita versione “pocket” de “Il Barbiere di Siviglia”, appositamente riadattata per il quintetto da Massimo Bartoletti (musica) e Maurizio Biondi (copione e voce recitante), Festival Internazionale “Giovani Concertisti” di Castel Rigone (Perugia) , XVI International Puppet Festival “The Golden Dolphin” (Varna, Bulgaria), Deuxieme Festival “Balade Cévenole avec Maurice André” (Saint-André-Capcèze, Francia), Festival delle Nazioni (Perugia) e altri. Degni di nota il primo posto all’8° concorso internazionale “Giovani Musicisti” città di Treviso (Aprile 2016) e la prima esecuzione in Italia di “Preludio y Danza del Alba”, composto da Luis Serrano Alarcon, per quintetto di ottoni solista e orchestra di fiati, avvenuta al Corciano Festival 2017.

Under 35 Digital Video Contest
Con il Bando “Under 35 Digital Video Contest – Giovani protagonisti”, promosso da Film Commission Torino Piemonte con il sostegno e la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Piemonte, nell’ambito dell’Accordo sottoscritto tra la Regione Piemonte e il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, si intende valorizzare prioritariamente l’attenzione alle tematiche della cittadinanza attiva, del protagonismo giovanile, delle pari opportunità, offrendo visibilità a esperienze giovanili – nell’ottica dell’educazione non formale e della condivisione tra pari – attraverso uno strumento di sostegno economico rivolto a progetti che abbiano i giovani e le giovani come interlocutori/trici, protagonisti/e, autori/trici e produttori/trici in prima persona di contenuti nell’ambito dei media digitali.
Il Bando “Under 35 Digital Video Contest – Giovani protagonisti”, con una dotazione di 120.000 Euro per contributi tra i 5.000 e i 20.000 Euro a singolo progetto, interviene a sostegno di opere audiovisive con caratteristiche narrative realizzate per essere fruite principalmente attraverso il web o sul display dei dispositivi mobili, con una particolare attenzione alle tecnologie emergenti (Realtà Aumentata, Realtà Virtuale e contenuti immersivi in genere), all’uso di social network e piattaforme, portatori di narrazione espansa e di una declinazione crossmediale e/o transmediale, senza alcuna esclusione di genere, tipologia e formato, tra cui, a titolo esemplificativo, Web Series, Web doc, Interactive Video, Video 360°, Mobile Video, Mobile Series, Contenuti per la Realtà Virtuale, per la Realtà Aumentata e contenuti immersivi in genere.
Sono ammessi al Bando i progetti presentati da soggetti giuridici che prevedano il coinvolgimento attivo dei giovani e delle giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (almeno per il 50% della squadra coinvolta nella realizzazione dell’opera), e siano nati/e o residenti o domiciliati/e in Piemonte. La presentazione della domanda potrà avvenire anche ad opera di Associazioni o Imprese i cui rappresentanti legali abbiano più di 35 anni, purché venga garantito il coinvolgimento dei giovani e delle giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni in ruoli rilevanti per il progetto (come autori/trici, registi/e, protagonisti/e, produttori/trici, responsabili di fotografia, montaggio, suono). Per promuovere processi d’inclusione e garantire al più alto numero possibile di giovani la partecipazione al Bando, quest’ultimo si rivolge anche alle persone fisiche di età compresa tra i 18 e i 35 anni non ancora costituitesi in Associazione o Impresa, che sono chiamate a procedere in tal senso nel caso di esito positivo alla selezione entro 30 giorni dalla conferma ufficiale del sostegno da parte del Bando “Under 35 Digital Video Contest – Giovani protagonisti”.
Bando: www.fctp.it/under35digital

La bicicletta di Bartali
“La bicicletta di Bartali. La speranza del domani”, il progetto di lungometraggio firmato da Lynx Multimedia Factory con Rai Ragazzi fa tappa mercoledì sera ad Aperitoon Torino – s02e06. Regia di Enrico Paolantonio, disegni di Corrado Mastantuono, soggetto e sceneggiatura di Marco Beretta e Israel Cesare Moscati, il progetto è stato presentato dieci giorni fa al Cartoon Movie di Bordeaux (l’appuntamento che presenta il meglio dei progetti europei di lungometraggi in animazione). Evelina Poggi di Lynx sarà sul palco dell’Aperitoon per raccontarci come si mette in pista un lungometraggio.
Il Cartoon Movie di Bordeaux (l’appuntamento che presenta il meglio dei progetti europei di lungometraggi in animazione) a ospitato il battesimo internazionale di “La bicicletta di Bartali. La speranza del domani“, il progetto coprodotto da Lynx Multimedia Factory con Rai Ragazzi, nato da un’idea di Israel Cesare Moscati, con la regia di Enrico Paolantonio, i disegni di Corrado Mastantuono, soggetto e sceneggiatura di Marco Beretta e Israel Cesare Moscati. Un cartoon che parte dalla vicenda sportiva e umana del grande campione fiorentino per raccontare una storia di pace e di solidarietà in una realtà difficile come quella del Medio Oriente.
La protagonista della storia è proprio la bicicletta di Gino Bartali, quella stessa con la quale ha trionfato tante volte (nel 2018 ricorrono, tra l’altro, i 70 anni dalla storica vittoria del Tour de France del 1948), ma anche quella con cui negli anni ‘43/’44 trasportò documenti falsi per salvare centinaia di persone, soprattutto di religione ebraica, dalla barbarie nazifascista. Nel lungometraggio il campione regala la sua bicicletta a un artigiano, proprio uno degli ebrei salvati dal suo eroismo, che poi emigra in Israele. L’artigiano trasmette la passione per il ciclismo al nipote David e proprio grazie a lui la bicicletta tornerà in attività in un racconto che unirà il ragazzino ebreo e il suo amico arabo, una storia dove sport e solidarietà riescono a vincere le reciproche diffidenze delle due comunità.
È un progetto che ci appassiona molto – dice Evelina Poggi di Lynx Multimedia Factory – l’altruismo disinteressato di Bartali e il suo slancio generoso verso i perseguitati e chiunque avesse bisogno di aiuto sono una carica di energia per le nuove generazioni di sportivi e per tutti i ragazzi che si avvicineranno a questo film.

Creative Europe
Stai pensando di partecipare al MIFA del Festival International du Film d’Animation quest’anno? Creative Europe, per la prima volta, ospiterà un MEDIA Umbrella che accoglierà fino a 75 produttori e distributori europei.
Aperitoon incontra Silvia Sandrone del Creative Europe Desk Italia Ufficio MEDIA di Torino.

Mariana Ramirez Uzcategui
Mariana Ramirez Uzcategui è una graphic designer e digital director che si è formata in Venezuela e poi ha conseguito un Master al Supinfocom in India dove ha realizzato “Pardesi”, il suo film di diploma che è stato selezionato dal Festival di Annecy, dal Siggraph ASIA, si è aggiudicato The Best Creative Award al TBS Digicon6 Tokyo e nel 2018 è stato selezionato per rappresentare l’India nei Commonwealth Games in Australia.

Salvatore Centoducati
Salvatore Centoducati, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia Piemonte, Animazione con il corto Office Kingdom e fondatore di Studio Ibrido, sale sul palco di Aperitoon per presentare CON I SASSI NEL CUORE, graphic novel scritta da Antonio Mirizzi e illustrata da Salvatore Centoducati: La storia di una disperata ma ineluttabile contesa tra vecchie e giovani generazioni in una Matera primitiva e schietta su cui incombe una forza minacciosa nominata altrove “civiltà”.
Per l’occasione verrà presentato in anteprima il booktrailer e verranno firmate le copie dell’opera.
Antonio Mirizzi (1995) si forma da autodidatta ad Altamura. In seguito si trasferisce a Bologna, dive Coordina il progetto collettivo “Bologna Indegna” pubblicato nel maggio 2017: il libro è un ibrido di prose e tavole a fumetti, che lo impegnano sia come sceneggiatore che come disegnatore.
Salvatore Centoducati (1984) nasce ad Altamura. Si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia Piemonte nel 2014 con il corto “Office Kingdom”, il quale ottiene numerosi riconoscimenti. E’ tra i fondatori dello studio Ibrido di Torino con cui collabora attivamente alla produzione di lavori d’animazione

Fausto Collarino aka Von Kraust
Il 12 luglio 2016 nasceva Aperitoon. Tra gli altri, sul palco del BLAH BLAH, saliva Fausto Collarino aka Von Kraust che presentava “Bubblegum” il suo ultimo corto. Adesso quel videoclip è diventato il magma luminoso che accompagna Jovanotti nel suo ultimo tour mentre canta “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”.

Professor Balthazar
Sottodiciotto Film Festival festeggia i 50 anni del geniale personaggio nato dalla fantasia di Zlatko Grgić, esponente di spicco della leggendaria Scuola di Zagabria. Il festival rende omaggio al mite scienziato di fama mondiale proponendo un’antologia di episodi della sua storica serie nella recente versione restaurata del 2011 a cura di Predrag Radanović, che introdurrà la proiezione. Create per i bambini, ma amatissime dal pubblico adulto, veicolo di sofisticata poesia e di valori universali (la difesa dei più deboli, l’ambientalismo, la tolleranza), le avventure del “professore” saranno una scoperta per i più piccoli e un irresistibile viaggio nella memoria per i più grandi.
Presentano il programma “animazione” di Sottodiciotto i due curatori Eugenia Gaglianone e Andrea Pagliardi.

Gatta Cenerentola ai David di Donatello
C’è un piccolo-grande traguardo nella storia del cinema racchiusa nelle nomination di quest’anno ai David di Donatello. Per la prima volta un cartone animato compare nella cinquina dei candidati al premio più importante, quello di Miglior Film dell’anno. Si tratta di Gatta Cenerentola, già presentato all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove ha ottenuto diversi premi collaterali. Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il cartoon è ispirato all’omonima fiaba di Giambattista Basile e all’opera teatrale di Roberto De Simone. Insomma, una squadra di napoletani che ha dato vita a un inno d’amore verso la propria città, la quale li ha ampiamente ripagati: non è un caso che nel capoluogo campano il film abbia avuto un successo strepitoso, incassando 127mila euro solo nel primo fine settimana. La tradizionale storia di Cenerentola viene trasportata in un futuro prossimo e più tecnologico dove la reggia è il porto di Napoli, la matrigna è l’amante di un ambizioso trafficante di droga, le sorellastre sono delle prostitute. Anche il principe azzurro c’è (è un poliziotto), ma Cenerentola (che qui si chiama Mia) si salva con le sue forze dopo un lungo percorso di crescita che la aiuterà a capire chi è e ad avere speranza nel futuro. Il soggetto di grande forza è stato reso in maniera ottimale sullo schermo grazie a una sceneggiatura accattivante, senza sbavature e con i tempi giusti e una colonna sonora originale, cuore pulsante della storia. A quattro anni da “L’arte della felicità”, torna l’animazione visionaria – capace di fondere l’eleganza dell’acquerello e la decisione del fumetto steampunk – di Alessandro Rak, che con i suoi contorni sfocati e i colori vivi catapulta lo spettatore all’interno di una dimensione onirica. Uno stile unico, originale e ormai riconoscibile. “Gatta Cenerentola” compete in altre sei categorie ai David di Donatello 2018: Miglior Produttore, Miglior Musicista, Miglior Canzone, Miglior Suono, Migliori Effetti Speciali e il David Giovani. È scontato, però, che la nomination più importante sia quella come Miglior Film. La giuria dei David (e il mondo del cinema) riconosce così l’arte e il valore dell’animazione.

Michele Tenaglia
Grafico e illustratore, Michele Tenaglia si considera un artigiano digitale perché ama saper fare un po’ di tutto, dai lavori di identity, brochure, packaging, alla grafica editoriale, il web e le illustrazioni.
Appassionato di storia della grafica e dell’illustrazione, avido collezionatore di caratteri (digitali, ma anche vecchi caratteri mobili di legno), ama reinterpretare stili del passato, in particolare le avanguardie e gli stili popolari del primo Novecento.
Dopo tanti anni passati a farsi le ossa in realtà molto diverse, da studi di comunicazione ad agenzie multinazionali e redazioni di quotidiani e riviste, con tappe in Spagna e in Brasile, nel 2010, poco dopo essersi stabilito a Torino, inizia la sua esperienza come freelancer.
Lavora per importanti agenzie torinesi e milanesi (Leo Burnett, Independent Ideas, IBG, We Are Social e altre) su clienti come Campari, Ramazzotti, Lavazza, Vergnano, Ferrero, Efes, Maserati, Jeep, Fiat, Iveco, Ferretti Yachts, Eni, IP, Mondadori.
Tra i clienti diretti tanti provengono dal mondo dell’arte, dell’intrattenimento e della ristorazione, e da vari angoli del mondo (USA, Spagna, UK, Germania, Francia, Australia, Israele).
Nel 2018 realizza logo, website e sigla per APERITOON.